Educare significa “tirare fuori” dalle persone ciò che esse hanno di meglio. Camminare insieme ai giovani affinché trovino la propria strada, possano “divenire ciò che sono”, possano dare una risposta alle sfide e ai compiti cui sono chiamati.
Josef Mayr-Nusser sa bene che l’educazione non si fa a parole.
“L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri itestimonimaestri, o, se ascolta imaestri, lo fa perché sono deitestimoni” (Paolo VI).