Nel duomo di Bolzano il vescovo Ivo Muser ha celebrato oggi il secondo anniversario della memoria liturgica del beato Josef Mayr-Nusser, che cade il 3 ottobre. “Mayr-Nusser è per tutti noi l’esempio di un cristiano credibile e coerente, che segue una coscienza orientata al Vangelo“, ha detto il vescovo.
Durante la celebrazione in duomo monsignor Muser ha ricordato che oggi si apre a Roma il Sinodo dei giovani, “e proprio Josef Mayr-Nusser ricordava sempre quale forza può nascere da un giovane che vive cristianamente.“ Nella sua omelia il vescovo ha definito Mayr-Nusser un esempio di nobili principi e un monumento della virtù, “con una forte convinzione biblica: bisogna seguire più Dio che non l’uomo, avere il coraggio di andare controcorrente. E quindi non rincorrere ciò che oggi va di moda, ma tradurre nei fatti ciò che ci indica la nostra coscienza cristiana. Impegnandosi a distinguere il bene dal male.“
Nascono da qui il chiaro no del beato Mayr-Nusser al regime nazionalsocialista e una condotta di vita che ne hanno fatto un dono per la Diocesi, ha ribadito Muser: “È l’esempio di un cristiano credibile e coerente. Non una banderuola che ondeggia a seconda del vento, ma un cristiano che segue una coscienza orientata al Vangelo. Oggi abbiamo bisogno dei valori per i quali Josef Mayr-Nusser è vissuto e ha dato la vita, valori che ci aiutano ad alzare la voce in favore dei più deboli, dei senza nome, dei non benvenuti.“