Spettacolo multimediale «IO NON GIURO - LA VICENDA VERA DI JOSEF MAYR-NUSSER»

Il Gruppo di teatro-musica NewEos presenta lo spettacolo di teatro-musica-immagini «IO NON GIURO», riduzione del libro di Francesco Comina «L’UOMO CHE DISSE NO A HITLER – Josef Mayr-Nusser, un eroe solitario» - Edizioni Il Margine.

Lo spettacolo ha una durata di 1h e 10’ (inclusa l’introduzione) e si inserisce nel filone storia-cronaca-memoria, con un profondo addentellato territoriale. Si compone di letture interpretate a due voci da Mara Da Roit e Patrizio Zindaco, musica originale eseguita dal musicista-compositore Luca Dall’Asta e una proiezione di immagini. La componente visiva rappresenta una spiccata particolarità del lavoro, poiché include fotografie tratte dall’archivio della famiglia Mayr-Nusser per amichevole autorizzazione del figlio di Josef Mayr-Nusser, Albert. Compongono inoltre la proiezione immagini d’epoca fornite da: Ettore Frangipane (giornalista), Istituto di cultura ladina Micurà de Rü, famiglia Thaler et a. Completano l’iconografia disegni originali dell’artista Valeria Battel.

Contenuti

Lo spettacolo ripercorre la forte esperienza umana di Josef Mayr-Nusser. Contestualmente, porta inoltre il pubblico a incontrare le vicissitudini storiche che interessarono l’Alto Adige nel relativo periodo.

È il 4 ottobre 1944 quanto a Konitz, nel Reich tedesco, Mayr-Nusser rifiuta di prestare giuramento a Hitler. Parte da qui la narrazione, che si conclude con la morte del protagonista, deportato per tradimento al Lager di Buchenwald prima, di Dachau poi: destinazione che non raggiungerà.

Prima però di sfociare nell’epilogo degli ultimi giorni di vita, il libro di Comina e la riduzione scenica portano lo spettatore a esplorare i passaggi salienti della vita di Josef Mayr, prima e dopo il suo No, in un susseguirsi di situazioni dal forte impatto emozionale, che vedranno come altra figura di spicco quella di sua moglie Hildegard.

Sullo sfondo, gli anni a cavallo della seconda guerra mondiale, con le particolari ricadute che essi ebbero su una parte della popolazione sudtirolese. Scelte dilanianti (le cosiddette “opzioni”), trasferimenti nel Reich, deportazioni, messa a rischio dell’identità culturale, famiglie e comunità spaccate: tutto questo emergerà dalla narrazione.

La vicenda sarà altresì punteggiata da personaggi collaterali non meno incisivi, nelle rispettive accezioni - quali Federico Ozanam, la filosofa Agnes Heller, Ettore Tolomei, don Ferrari, l’ufficiale nazista Fritz Habicher. Alcune pagine saranno riservate inoltre (con corredo di immagini) all’esperienza di Franz Thaler, altro sudtirolese che disse no. Il risultato sarà quello di uno spaccato composito mirante a lasciare nello spettatore una precisa percezione di quanto avvenne, dando in un certo qual modo una chiave di lettura per decodificare quanto accadde successivamente in questa terra. Si ritiene che la visione dello spettacolo possa risultare utile a tutte le generazioni.

Per ulteriori informazioni: Mara Da Roit, tel. 320/8237300, teatro.eos.bz@gmail.com

Mostra itinerante

Ci sono due mostre identiche con 10 panelli con informazioni sulla vita e l’attualità di Josef Mayr-Nusser.

Qui trovate ulteriori informazioni sulla mostra.

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